16 settembre 2015

FACEBOOK - Il capillare

foto di UPrintPartySupplies 

In generale Facebook è un diario molto personale per raccontare ai tuoi seguaci che fai e come lo fai, per parlare con loro, per condividere ciò che ti interessa e anche per indirizzare verso altri canali, per esempio il tuo blog.

CONSIGLI GENERALI 

  • Un post su Facebook dovrebbe essere molto veloce da leggere, attirare l’attenzione con una foto o un video, e invogliare chi lo legge ad approfondire il discorso, sia interagendo con te nei commenti sia leggendo per esempio il blog post che stai “pubblicizzando”. 
  • Molto importante è creare una pagina per il tuo shop (e uniformare il branding, anche se avresti dovuto già farlo in passato) e non usare il tuo profilo personale: il tuo lavoro è qualcosa di mooooolto diverso dalle foto delle tue vacanze e del tuo gatto o dalle polemiche politiche che allegramente intrattieni altrove. Seppure dovresti parlare di te sulla pagina del tuo negozio, non è consigliato condividere la vita privatissima con i possibili clienti. 
  • Postare solo contenuti che riguardano il tuo lavoro mi ricorda molto i gabbiani di Nemo: una pagina che parla solo e unicamente di te, diventerebbe noiosa a lungo andare (e se decidi di postare ogni giorno, “lungo andare” si trasforma rapidamente in poche settimane se non addirittura giorni). Potresti quindi pensare di arricchire i tuoi post con contenuti tematici che riguardano non solo il tuo prodotto, ma tutto il mondo che gli sta intorno: come nasce? Cosa ti ispira? Qual’è il contesto che c’è intorno a te? E al tuo prodotto? Mi viene in mente la pagina delle Pemberley Pond, decisamente un ottimo esempio di come integrare il proprio lavoro, ispirato alla letteratura di epoca vittoriana, con foto di personaggi, ambienti, costumi, riscoperte, film, libri etc. insomma tutto ciò che riguarda i grandi classici letterari e tutto ciò da cui le sorelle Lodetti prendo ispirazione. Non male direi! 
  • Su Facebook ci sono poi i gruppi che, nonostante non siano “di sostegno”, in realtà fanno esattamente questo: sostengono te e il tuo lavoro e ti aiutano a creare quella rete indispensabile per arrivare a chi il tuo lavoro lo vuole comprare. Unirsi a gruppi di altri artigiani del tuo campo, o a chi ha degli interessi che riguardano il tuo lavoro (per es. le Lodetti potrebbero seguire un gruppo di appassionati di biscottini per il the delle 5, o associazioni di lettori, ma anche patiti della calligrafia), può diventare un trampolino di lancio per raggiungere in modo capillare il tuo cliente ideale. 
  • Un’ultima nota su Facebook e un consiglio spassionato: tentare in ogni modo di farsi pubblicità è davvero fastidioso. Se qualcuno posta una domanda del tipo “Quale personaggio di un libro vi piacerebbe prendere a pugni in faccia?” (cit. Pemberley Pond) rispondere con il link alla tua pagina Facebook, fa scattare immediata la reazione “In questo momento prenderei te a pugni in faccia!”: per cortesia, stai on topic

LINK DA STUDIARE 

le discussioni sul forum:

ESERCIZI

Pianifica la prossima settimana su Facebook: crea almeno 7 contenuti (uno al giorno, se sono due meglio) e postali negli orari di picco (vedi link sugli insight).
Tra 7 giorni: hai notato più movimento? Cosa ti dicono gli insight? Quali sono i contenuti che hanno avuto più successo?
Raccogli questi dati e fai la programmazione per tutto il mese.

Scritto da Giada Ramponi.

Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.

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