5 dicembre 2015

Pinterest

foto di TheGeekyGiraffe
Siamo arrivate all’ultimo appuntamento con la nostra school: parleremo di Pinterest e tireremo le somme di questo anno super impegnativo.
Abbiamo già parlato di questo fantastico social in altre occasioni, in particolare riguardo alla school del 2014 e riguardo allo smart feed introdotto sempre l’anno scorso. Quindi oggi vi daremo solo qualche breve consiglio su come poter sfruttare al meglio le sue potenzialità.

CONSIGLI GENERALI

  • Pinterest può essere peggio delle ciliegie o, se non mangi la frutta perché hai timore di trovarci i vermi dentro, della focaccia genovese: non ci si riesce a fermare! Per non togliere tempo prezioso alle tue creazioni, usa un cronometro, vanno bene sia quelli veri sia quelli virtuali, per limitare il tempo giornaliero che passi su Pinterest e datti uno scopo di ricerca. Potresti usare un calendario settimanale, per esempio, e decidere che il lunedì fai ricerca sui tuoi competitor, il martedì sui trend del momento, il mercoledì sul tuo brand e lo storytelling inerente ad esso, il giovedì sul packaging che magari vuoi cambiare, il venerdì su un particolare materiale, e il sabato e la domenica sulle ricette che vorresti cucinare, o sulle magliette con gli unicorni, sui gattini che ruzzolano dal bracciolo della poltrona… insomma un po’ di cazzeggio ci vuole ogni tanto! 
  • Su questo enorme raccoglitore di immagini, puoi fare ricerca per i tuoi prodotti, come si diceva poco sopra: se temi la concorrenza puoi impostare la bacheca con le immagini di ricerca come “segreta”; se invece ami condividere il tuo processo creativo, spostala tra le prime, affinché i tuoi follower sappiano sempre cosa stai preparando per la prossima stagione e come lo stai facendo. 
  • Ci sono pareri contrastanti se avere o meno una bacheca con solo i tuoi prodotti: se hai un negozio online, dal mio punto di vista è un po’ superfluo ricreare una seconda vetrina, ma in molti sostengono che invece sia ottimale raggruppare i propri lavori e non mischiarli con il resto. Io preferisco vedere i prodotti sparsi nelle bacheche a tema: per esempio se vendi vestiti, potresti usare le bacheche per creare degli outfit che includano anche prodotti di altri, per suggerire accostamenti e contestualizzare al meglio il tuo lavoro, ma anche perché la promozione reciproca è sempre la carta vincente.
  • Potresti creare una bacheca che rappresenti il tuo target, includendo quindi tutte le sue caratteristiche come i libri che gli piacciono, come è arredata la sua casa, cosa gli piace mangiare e così via; o ancora, ma per questo caso devi essere davvero super-pro, fondare tutto il tuo account sullo storytelling e creare delle rappresentazioni visive del tuo brand in tutte le sue sfaccettature. Certo, quest’ultimo modo di usare Pinterest è davvero arduo, ma quando capita di trovare dei Pinner che lo sanno fare bene, si entra in un mondo fantastico che ammalia e affascina, come se si leggesse un gran bel libro.
  • Ricorda di dare nomi comprensibili alle bacheche e ai tuoi pin: la SEO è onnipervadente. 
  • Su Pinterest c’è un gran bel modo di collaborare e sono le bacheche condivise: puoi trovare qualcuno che condivida i tuoi valori e la tua estetica e insieme creare una bacheca che sia un punto d'incontro tra i vostri due brand, di modo che si completino a vicenda; puoi usarle per intessere nuove relazioni lavorative; per condividere un tema o un interesse con altri creativi; o addirittura chiedendo ai tuoi clienti di pinnare ciò che gli piace in relazione a un tema scelto da te. Insomma tempeste di cervelli a go go! 
  • Scegli oculatamente le copertine delle tue bacheche in modo da creare un’immagine armoniosa del tuo profilo, magari uniformando colori o toni: questo colpisce immediatamente l’attenzione di chi arriva sul tuo profilo, che molto probabilmente sceglierà di seguire tutte le tue bacheche e non solo alcune. Puoi anche decidere di cambiarle a seconda delle stagioni, dei colori in voga al momento, delle tendenze etc. 
  • Per analizzare il tuo brand crea una bacheca privata (o non) per metterci dentro tutte le cose che ami di più. Indipendentemente da cosa siano. Falla stagionare qualche giorno per benino, e poi riguardala attentamente. A questo punto rifletti, cercando di capire cosa sono le cose importanti per te e per il tuo branding che poi trasporrai e tradurrai in tutte le parti del tuo business. Periodicamente riguardala e ripeti l’analisi, per essere sempre circondata da ciò che ami e non dalle cose superflue. 
  • Infine ricorda: un pin al giorno toglie il medico di torno! Organizza il tuo tempo prevedendo 5 minuti di pin e ripin 3 volte al dì, per essere sempre attiva (Pinterest è pur sempre un social e ha bisogno di continue scosse di vita), per non saturarti velocemente, e per far sapere ai tuoi follower che ci sei e sei sempre sulla cresta dell’onda. 

ALCUNI ESEMPI DA CUI PRENDERE ISPIRAZIONE

Su Pinterest è sempre bene caricare immagini “belle” e mantenere un filo conduttore sul proprio account, che sia in linea con il proprio brand e il proprio stile. Ho scelto di presentarvi alcuni profili che dimostrano le potenzialità che questo social può offrire.

  • Chi l’ha detto che se si è food blogger si deve parlare solo di cibo? Local Milk ci accompagna in un viaggio al di là delle pietanze e ci fa entrare in un mondo a tutto tondo, perchè non di solo cibo vive l’uomo.
  • Chi è Le Prince Jardinier? Sembra avvolto dal mistero, ma è un negozio di mobili, utensili e abbigliamento da giardinaggio superchic creato effettivamente da un principe nel 1995. Questo account ci fa capire le potenzialità che Pinterest ci offre, a saperle sfruttare bene.
  • Ultimamente propongo continuamente le sorelle di Pemberley Pond come esempio da seguire, ma quando uno, anzi due sono così brave, è inevitabile. Sulla loro pagina ci sono molte bacheche tematiche su alcuni dei libri da cui prendono ispirazione e una particolarissima bacheca, a cui collaborano con Loukippi, che ricorda l’atmosfera che le circonda quotidianamente: come a dire che l’ambiente circostante ci permette di creare ciò che creiamo. 
  • Le bacheche di EF Accessories centrano talmente tanto il target a cui si rivolge da far rabbrividire (è la nostra capitana mica per niente!), creando un ritratto super dettagliato dell’uomo elegantone e con un gusto sofisticato, che non può che scegliere una sua lapel pin da indossare. 
  • Sarah Prall è insuperabile a raccontare storie con le immagini: quando si è sulla sua pagina è come sentir leggere una fiaba della buona notte, che ci accompagna in sogni sublimi e incantati. 
  •  L’account di Carolyne è un arcobaleno tenue, ispirato alla natura e rigorosamente in ordine cromatico. Un ottimo spunto per ricordarsi di tenere in ordine il proprio “luogo di lavoro” virtuale. 

LINK DA STUDIARE 

Articoli precedenti sul blog 

Dal forum - per visualizzare devi essere iscritto al team
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4 errori da evitare - in inglese 

ESERCIZI 

  1. Se non hai Pinterest: apri un account, crea almeno 10 bacheche che esprimano il mondo del tuo brand. 
  2. Se hai già Pinterest: togli tutti i pin che stonano, cura almeno 5 bacheche in modo che siano impeccabili, ovvero belle dall’inizio alla fine, con una bella copertina che inviti a cliccarci su. 
  3. Crea una bacheca che attiri il tuo target, riempila di prodotti (compreso il tuo) e ogni volta che qualcuno la segue (quindi che segue SOLO la bacheca) vai sul suo profilo e cerca di capire i suoi interessi: cosa le piace? A che stile di vita aspira? Come usa pinterest? Usa questi dati per affinare sia l’utilizzo di Pinterest che il ritratto del tuo cliente ideale.

Scritto da Giada Ramponi.

Giada ha i capelli rossi e il sorriso pronto, lavora nel negozio di antiquariato di famiglia e buca animaletti (di plastica!) per farne delle spille che vende nel suo negozio Etsy.
E’ nota nel forum EIT per gli interessanti aneddoti raccontati col suo tono scanzonato, lo stesso che ha messo a nostra disposizione in questo blog per raccontarci quello che succede nel mondo EIT.

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